I nostri Periodici
Qui troverai i periodici delle ACLI Trentine. Costantemente aggiornati e disponibili in formato PDF. Segue


  Vita Cristiana
Beati i cercatori di Dio
Martedì 11 Agosto 2009

Intervista a Monsignor Bruno Forte Jesus agosto 2009.
È rivolta a «tutti coloro che hanno a cuore la domanda di felicità» l’originale Lettera ai cercatori di Dio scritta di recente dai vescovi italiani.
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XIX Domenica del tempo Ordinario
Mercoledì 05 Agosto 2009

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,41-51
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». – Vedi Commento

 
Spunti di riflessione: La vita economica
Martedì 04 Agosto 2009

La necessità di una grande opera educativa e culturale.
Per la dottrina sociale, l'economia « è solo un aspetto ed una dimensione della complessa attività umana. Se essa è assolutizzata, se la produzione ed il consumo delle merci finiscono con l'occupare il centro della vita sociale e diventano l'unico valore della società, non subordinato ad alcun altro, la causa va ricercata non solo e non tanto nel sistema economico stesso, quanto nel fatto che l'intero sistema socio-culturale, ignorando la dimensione etica e religiosa, si è indebolito e ormai si limita solo alla produzione dei beni e dei servizi ». La vita dell'uomo, al pari di quella sociale della collettività, non può essere ridotta ad una dimensione materialistica, anche se i beni materiali sono estremamente necessari sia ai fini della pura sopravvivenza, sia per il miglioramento del tenore di vita: « alla base di ogni sviluppo completo della società umana sta la crescita del senso di Dio e della conoscenza di sé ».

 
XVIII Domenica del tempo Ordinario
Giovedì 30 Luglio 2009

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,24-35
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».   Vedi Commento

 
Spunti di riflessione: La vita economica
Mercoledì 29 Luglio 2009

Uno sviluppo integrale e solidale.
Uno dei compiti fondamentali degli attori dell'economia internazionale è il raggiungimento di uno sviluppo integrale e solidale per l'umanità, vale a dire, « la promozione di ogni uomo e di tutto l'uomo ». Tale compito richiede una concezione dell'economia che garantisca, a livello internazionale, l'equa distribuzione delle risorse e risponda alla coscienza dell'interdipendenza — economica, politica e culturale — che unisce ormai definitivamente i popoli tra loro e li fa sentire legati ad un unico destino. all'appello di Dio, in essa contenuto ». Uno sviluppo più umano e solidale gioverà anche agli stessi Paesi ricchi.

 
XVII Domenica del Tempo Ordinario
Giovedì 23 Luglio 2009

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,1-15.
In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. Vedi Commento

 
Fraternità, dono, reciprocità nella Caritas in Veritate.
Mercoledì 22 Luglio 2009

Uno dei segni eloquenti di questo nostro tempo è quel reiterato appello all’etica che è andato sostituendo, nel corso dell’ultimo quarto di secolo, quell’altrettanto insistente appello alla politica, tipico degli anni ’60 del secolo scorso, secondo cui “tutto era politica”.
Vedi Commento di Stefano Zamagni

 
Caritas in Veritate.
Mercoledì 22 Luglio 2009

Davanti alle sfide della globalizzazione, della tecnica e della crisi economica planetaria i cattolici e il mondo cristiano hanno ora un ulteriore, autorevole riferimento dottrinale.
Vedi Editoriale da il Regno.

 
Spunti di riflessione: La vita economica
Martedì 21 Luglio 2009

Risparmio e consumo.
I consumatori, che in molti casi dispongono di ampi margini di potere d'acquisto, ben al di là della soglia di sussistenza, possono notevolmente influenzare la realtà economica con le loro libere scelte tra consumo e risparmio. La possibilità di influire sulle scelte del sistema economico, infatti, è nelle mani di chi deve decidere sulla destinazione delle proprie risorse finanziarie. Oggi più che in passato è possibile valutare le alternative disponibili non solo sulla base del previsto rendimento o del loro grado di rischio, ma anche esprimendo un giudizio di valore sui progetti di investimento che le risorse andranno a finanziare, nella consapevolezza che « la scelta di investire in un luogo piuttosto che in un altro, in un settore produttivo piuttosto che in un altro, è sempre una scelta morale e culturale ». L'utilizzo del proprio potere d'acquisto va esercitato nel contesto delle esigenze morali della giustizia e della solidarietà e di precise responsabilità sociali.

 
Il Papa ci scrive, rispondiamogli
Martedì 21 Luglio 2009

Il Papa ci ha scritto una lettera che al pozzo del Vangelo attinge la sapienza per affrontare in maniera organica le sfide di questo tempo globalizzato. Denuncia come, cadute le ideologie, la tecnica sia ormai il nuovo culto, fondato sull’onnipotenza degli strumenti e sull’indifferenza per gli altri uomini.   Vedi Commento di Ivan Maffeis

 
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